Cannabis ed Epilessia: a che punto siamo? I benefici del CBD

13/03/2019

La cannabis terapeutica riesce a curare l’epilessia. A confermarlo sono alcuni nuovi test e studi internazionali effettuati ad hoc che hanno dato esito positivo: il cannabidiolo (noto anche con l’abbreviazione CBD) è efficace su alcune forme molto rare di encefalopatia epilettica che risultano anche resistenti e inefficaci quando trattati dai farmaci tradizionali. Tuttavia – come hanno fatto sapere gli esperti – occorre procedere con cautela per non alimentare false speranze.

È la prima volta che il tema delicato della terapia dell’epilessia con i derivati della cannabis si discute ufficialmente in occasione di uno dei nostri incontri scientifici e l’occasione è il 41° Congresso Nazionale della Lega Italiana contro l’epilessia (LICE), la società scientifica cui fanno riferimento i principali esperti di epilessia nel nostro Paese. – ha affermato Oriano Mecarelli, professore epilettologo della Università La Sapienza di Roma e Presidente LICE”.

Il cannabidiolo contenuto nella marijuana è oggi studiato con grande attenzione dagli esperti come farmaco naturale per combattere l’epilessia. Se fino a qualche tempo fa, le attenzioni degli esperti erano rivolte al THC (la sostanza psicoattiva che rende questa pianta ancora illegale in molte delle sue forme), oggi le attenzioni si sono spostate verso il CBD, che ha numerose proprietà di vario tipo per combattere patologie anche molto diverse tra loro.
Occorre però fare attenzione a non dare false speranze. Secondo Giovanni Ambrosetto, professore neurologo dell’Università di Bologna, “c’è un grande entusiasmo sulle proprietà terapeutiche di questa molecola (CBD), a mio avviso anche un po’ forse eccessivo, anche perché è probabile che il nome della pianta susciti di per sé un effetto placebo per chi fa della naturopatia-fitoterapia un credo assoluto”.



In sostanza – ha aggiunto il neurologo – “dobbiamo imparare a conoscere le proprietà di queste sostanze come da sempre facciamo con gli altri farmaci antiepilettici, allontanando i pregiudizi che le accompagnano ma non credendo nemmeno a risultati miracolosi. La Società scientifica in questo gioca un ruolo importante, ed in tal senso LICE deve diventare il punto di riferimento su epilessia e cannabis terapeutica, anche attraverso l’implementazione di un forum online sul sito istituzionale che possa servire da spazio per il confronto e la raccolta di informazioni”.
Dati alla mano, secondo le previsioni della dottoressa Monica Lodi, neurologa infantile presso il Centro Regionale per l'Epilessia Neurologia Pediatrica Fatebenefratelli di Milano, nell’arco di una decina di mesi potremmo trovare sul mercato un olio a base di CBD puro al 100% destinata ai pazienti affetti dalla Sindrome di Dravet e Sindrome di Lennox-Gastaut, che potrà essere prescritta dai Centri di riferimento per le malattie rare. Il problema, però, è che sarà il paziente richiedente a sostenere i costi per la cura, come prevede la “legge Di Bella”.


Che cosa sappiamo ora della relazione tra cannabis ed epilessia?

In base ai risultati scaturiti e resi noti su importanti riviste di fama internazionale, la terapia a base di CDB riesce a ridurre la frequenza degli episodi di crisi epilettiche e a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti dall’età infantile da encefalopatia epilettica farmaco. In sostanza, oggi sappiamo per certo che il CBD è efficace. Nel frattempo, i medici e i ricercatori stanno mappando la situazione nel nostro Paese per capire cosa sta accadendo a seguito delle prescrizioni galeniche a base di cannabis con cui molte persone hanno già deciso di curarsi. L’obiettivo è capire il livello di efficacia delle preparazioni assunte anche sul lungo periodo ed essere certi della sicurezza del preparato sotto ogni punto di vista.

Per questo occorre continuare a monitorare la situazione per raccogliere altri dati ed effettuare alteri studi. E proprio per continuare con gli studi specifici, un gruppo di esperti dei principali centri italiano di ricerca per lo studio delle epilessie si ritroveranno a Perugia per un convegno dedicato proprio al dibattito sulle evidenze dell’uso terapeutico della cannabis nelle epilessie pediatriche resistenti ai farmaci. Il convegno si svolgerà venerdì 15 marzo sarà anche un’occasione di confronto e un’opportunità per parlare anche degli aspetti sanitari e assistenziali per coloro che soffrono di crisi epilettiche. Alla giornata di lavori sarà presente anche Maria Cristina Tanchi Presidente dell’organizzazione no profit Kiwanis di Perugia e dal legale Rosa Cervellione (Presidente FIE).


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