Effetti e Benefici della Cannabis: Tutto quello che c’è da sapere

27/07/2018

Ormai se ne parla ovunque, sui giornali, sui magazine online, sui forum medici e su quelli dedicati al settore: la cannabis offre una serie di effetti e benefici per l’organismo umano, arrivando a contrastare – secondo gli ultimi studi effettuati dagli esperti - anche patologie molto gravi.

Occorre fare, però, una distinzione precisando la differenza tra i vari termini utilizzati in questo ambito, come canapa, marijuana, cannabis, erba e altri, che rischiano di generare confusione.
Precisiamo, quindi, che la marijuana – ottenuta dall’essiccazione delle infiorescenze di canapa Sativa – è psicoattiva ed è il prodotto che viene utilizzato a scopo ricreativo perché contiene THC, ovvero il tetraidrocannabinolo.

Dalla pianta di canapa, però, vengono estratti anche oli contenenti CBD, ovvero i cannabinoidi, ricchi di numerose proprietà benefiche, impiegati in vari ambiti, e altri oli ricchi di CBD e contenenti anche piccole quantità di THC, anche se – in questo secondo caso – sono acquistabili solo previa presentazione di ricetta medica.

Effetti e Benefici della Cannabis: Tutto quello che c’è da sapere


Lolio di cannabis e - più in generale – la cannabis viene identificata oggi come un vero e proprio farmaco naturale in grado di contrastare in modo efficace moltissimi disturbi e varie malattie. D’altro canto, sul versante opposto, i critici che avversano questa sostanza ritengono che la cannabis dia dipendenza, provocando – sul lungo periodo – danni alla mente e al corpo.

In realtà, un grande studio di portata internazionale dalla National Academies of Sciences americana ha evidenziato come – a seguito di numerose ricerche incrociate – la pianta di cannabis abbia una miriade di effetti positivi sulla salute umana, in particolare nella lotta contro i dolori cronici negli adulti, nel trattamento dei sintomi dati dalla sclerosi multipla e nella lotta a dolori e patologie di vario tipo.
La cannabis ha evidenziato effetti positivi anche nel trattamento della nausea e del vomito provocato dalla chemioterapia nei pazienti malati di tumore ed è risultata efficace e di aiuto anche per i malati di Aids, per recuperare l’appetito e contrastare la perdita di peso, per gli affetti dalla sindrome di Tourette (disturbo neurologico che si manifesta nell’età infantile), per chi soffre della sindrome dell’intestino irritabile e il Morbo di Crohn (due patologie che hanno sintomi simili), convulsioni, dolori addominali e diarrea e perfino sclerosi multipla.

La cannabis contro la sclerosi multipla

A conferma di ciò ricordiamo che è stato introdotto dal Sistema Sanitario Nazionale italiano un farmaco sotto forma di spray orale, dal nome Sativex, composto da CBD e THC, ovvero i due composti principali della cannabis. Inserito dall'Agenzia Italiana del Farmaco come prodotto a carico del sistema sanitario nazionale, questo spray è in grado di fermare i sintomi provocati dalla sclerosi multipla.

Contro l'emicrania

E c’è di più, perché secondo altri studi effettuati recentemente in California, la cannabis è in grado di curare l’emicrania e - poiché a soffrire di questo disturbo è il 25% delle donne e l’8% degli uomini – questa sostanza rappresenta un farmaco naturale per alleviare i dolori di migliaia di persone. Tra i vari benefici della cannabis, ricordiamo anche quello – documentato nel 2009 negli Stati Uniti – nella cura del disturbo da deficit di attenzione e iperattività, senza causare effetti collaterali, come avviene invece per i farmaci tradizionali destinati a curare questo tipo di patologia.

Un aiuto per contrastare l’HIV

E non è ancora tutto, perché – secondo alcuni studi – il THC (delta-9-tetraidrocannabinolo), il principio psicoattivo contenuto nella cannabis, sarebbe in grado di proteggere le cellule attaccate e danneggiate dal virus dell’HIV; ciò vuol dire che l’assunzione di cannabis sarebbe in grado di contrastare gli effetti nefasti del virus.

Un’arma contro gli effetti degli shock da trauma

Secondo alcune ricerche effettuate nel corso degli anni all’università israeliana Haifala cannabis sarebbe un utile strumento per stemperare gli stati d’ansia causati da un evento traumatico, a patto che la marjuana venga assunta entro 24 ore dallo shock. In sostanza, la cannabis non cancella il trauma, ma aiuta a ridurre i sintomi generati dallo stress post-traumatico.

Deficit cognitivi

A tal proposito, un’altra ricerca effettuata dall'Università di Tel Aviv ha mostrato come dosi ridotte di THC possano proteggere le cellule del cervello da danni neurologici e prevenire con anticipo deficit cognitivi.
Inoltre, lo Scripps Research Institute, nel 2006, ha evidenziato che il THC derivante dalla cannabis è utile a prevenire l’Alzheimer, perché aiuta il normale funzionamento del cervello inibendo direttamente le cause della malattia.


Effetti e Benefici della cannabis nella lotta al cancro

In base ai dati scaturiti da altre ricerche effettuate dall’Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, la cannabis aiuta in maniera considerevole a contrastare la riproduzione dei tumori al cervello, alla prostata, al polmone e al seno.
Secondo alcuni ricercatori esperti del California Pacific Medical Center di San Francisco, la marijuana è in grado di bloccare la riproduzione del cancro e la formazione delle metastasi in molte forme cancerogene, diminuendo così il tasso di mortalità.
“Abbiamo scoperto l’efficacia del Cannabidiolo su molti tipi di tumori aggressivi – ha fatto sapere Desprez, uno degli scienziati - quali quelli al cervello ed alla prostata per esempio, ed è comunque efficace in tutti i tipi di tumore con elevati livelli di ID-1”.
In breve, ciò che emerso, in particolare, è che il CBD – ovvero il cannabidiolo estratto dalla canapa e disponibile sotto forma di oli in gocce – funzionerebbe come un vero e proprio interruttore, in grado di spegnere il gene ID-1, responsabile del moltiplicarsi delle metastasi. Sugli animali questo studio ha dato esiti positivi e incoraggianti, pertanto siamo in attesa che la ricerca e la sperimentazione possa avvenire anche sull’uomo.

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La cannabis per regolare i valori del sangue

Tra gli altri benefici riportati dalla cannabis ricordiamo anche la riduzione dei livelli di colesterolo, trigliceridi e zuccheri nel sangue. In pratica, secondo i risultati ottenuti da una ricerca condotta dall’Università di Buckingham, i composti presenti nella cannabis aumentano la quantità di energie bruciate dal corpo e riduce di conseguenza i livelli di grassi e zuccheri nel sangue.
Per quanto riguarda i possibili effetti negativi sulla salute di chi fuma la marjuana, diversi studi confermano che si tratta di una sostanza decisamente differente dalle droghe tradizionali, anche perché non si sono mai manifestati casi di overdose e – in linea generale – i possibili effetti collaterali sono decisamente contenuti e di lieve entità.

Insomma, come abbiamo visto dalla canapa si possono ottenere farmaci fondamentali per la lotta a malattie mortali e patologie invalidanti, ma anche carburanti bio, tessuti, alimenti sani ed energetici, cosmetici e tanto altro...

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