19/07/2019
La canapa alimentare? Un vero e proprio toccasana per prevenire e contrastare alcune malattie in modo naturale ed efficace. Ricco di proteine vegetali, amminoacidi fondamentali per l’organismo e numerosissime proprietà nutritive, rappresenta un alimento ideale per coloro che desiderano seguire una dieta sana ed è indicato anche per i celiaci, perché priva di glutine, per i vegetariani, i vegani e perfino per i crudisti.
Ancora poco conosciuta e usata, perché non appartiene alla tradizione alimentare e culinaria occidentale (dove spicca invece il frumento e i suoi derivati), la canapa può essere usata comunemente in cucina, proprio come un qualsiasi cereale, per la preparazione di qualsiasi tipo di piatto: dalla pasta al pane, dalle pizze alle focacce, dai grissini ai dolci lievitati, ma anche crostate, biscotti e tanti altri.
Canapa alimentare: caratteristiche e utilizzi
La canapa alimentare è oggi considerata virtuosa e benefica proprio come la quinoa, l’amaranto, l’avena, ricchi di un aminoacido essenziale normalmente presente in bassissime quantità nei cereali, il grano saraceno, la segale, l’orzo, il riso e il farro, ognuno dei quali presenta delle virtù nutritive.
Non a caso, infatti, proprio per l’alto numero di proprietà nutritive contenute al loro interno, i semi di canapa – e quindi anche tutti i prodotti derivati – vengono definiti come “superfood” proprio per le numerose proprietà virtuose per l’organismo.
La canapa alimentare è disponibile in tre formati: farina, olio e semi interi o decorticati. È bene sapere che gli alimenti di canapa vengono estratti dai semi, che rappresenta il vero cuore della pianta dal punto di vista nutritivo: la farina è ottenuta dalla lavorazione e polverizzazione del seme, mentre l’olio si ottiene grazie alla pressatura e all’estrazione.

La farina di canapa è – da un punto di vista visivo - molto simile a quella di grano saraceno: colore scuro ambrato, leggera e quasi impalpabile e - in più - è in grado di apportare numerose sostanze nutritive utili per l’organismo umano. Dal delicato sapore di nocciola, la farina di canapa ha meno calorie della tradizionale farina di frumento e l’apporto nutritivo è dato principalmente dalle proteine, a differenza della farina tradizionale dove l’apporto calorico è dato dall’amido.
L’olio di canapa – leggermente più scuro rispetto all’olio extra vergine di oliva – è caratterizzato da un leggero aroma di nocciola ed è perfetto per condire – rigorosamente a freddo per non perdere le sue preziose sostanze nutritive – pietanze di ogni tipo; in particolare carni bianche e pesce, verdure e creme spalmabili dolci e salate.
Ma non è tutto, perché con i fiori e le foglie delle piante di canapa oggi vengono prodotti tantissimi alimenti differenti, come birre, tisane, caramelle, aromi naturali per cibi ed herbal mix. Senza dimenticare naturalmente tutti i prodotti cosmetici e detergenti per la persona realizzata con la canapa, come creme idratanti, unguenti e pomate, shampoo, balsami e bagnoschiuma per piccoli e grandi.
Ma quali sono le proprietà nutritive importanti della canapa alimentare?
I semi dai quali si ottiene sia la farina che l’olio di canapa sono ricchi di Omega 3, Omega 6 - in un rapporto ottimale di 3:1 che corrisponde a quello ideale di 1:5 difficilmente ottenibile in natura – e anche Omega 9. Inoltre, la canapa alimentare vanta la presenza di nutrienti fondamentali per l’organismo umano, dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. L’impiego regolare della canapa alimentare nella dieta quotidiana (in particolare sotto forma di semi interi o decorticati o dell’olio) aiuta a rinforzare il sistema nervoso e a contrastare alcune patologie particolari anche molto diverse tra loro, come colesterolo e diabete, ma anche asma e disturbi dell’acne. Ma non è tutto, perché i semi di canapa contengono anche una grande quantità di proteine vegetali (sono composti per il 24% proprio da proteine vegetali) e 8 aminoacidi fondamentali, fibre, sali minerali come potassio e fosforo e vitamine preziose, come la B1, B2, B6, la vitamina D e quella E.
Virtù e benefici della canapa alimentare sull’organismo umano
Secondo alcune ricerche internazionali, l’uso regolare dell’olio di semi di canapa aiuta a:
- regolare i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue
- mantenere più elastiche le pareti dei vasi sanguigni
- aiuta a prevenire l’arteriosclerosi e altre malattie simili
- mantenere gli organi in salute
- rinnovare i tessuti muscolari
I cibi a base di canapa, infatti, aiutano a migliorare la salute di coloro che hanno problemi e disturbi cardiocircolatori, proprio grazie alla presenza degli Omega 3-6 in proporzioni perfette, che aiutano a ridurre il rischio di aritmie e patologie cardiache. Secondo altre ricerche, invece, gli alimenti a base di semi di canapa potrebbe aiutare a ridurre gli stati infiammatori grazie alla presenza dell’acido gamma linolenico (GLA), che – tra le altre proprietà – aiuta non solo a gestire e ridurre le infiammazioni, ma anche a gestire la sintomatologia di malattie croniche, come il diabete di tipo 2, l’artrite e la steatosi epatica non alcolica (Nash). Ma non è tutto, perché – in base ad altri studi scientifici – gli alimenti a base di canapa (in particolare quelli crudi) aiutano a migliorare le condizioni neurologiche di chi è affetto dal morbo di Parkinson, Alzheimer e perfino sclerosi multipla.
Canapa alimentare: controindicazioni
Come accade per tutti gli altri alimenti virtuosi, anche in questo caso un consumo eccessivo potrebbe comportare alcuni effetti collaterali, soprattutto per coloro che assumono farmaci anticoagulanti. I semi oleosi della canapa, infatti, potrebbero interferire con l’azione di alcuni farmaci e provocare il sanguinamento. Inoltre, un consumo massivo di canapa potrebbe comportare un’assunzione eccessiva di grassi rispetto al fabbisogno.
La raccomandazione, quindi, è di moderare il consumo di canapa alimentare ma – allo stesso tempo – assumerlo con costanza in modo da beneficiare delle sue virtù senza rischiare le controindicazioni. Il dosaggio ideale dei semi – ad esempio – è di due cucchiai al giorno (l’ideale è aggiungerli allo yogurt della colazione al posto dei cereali) e di due cucchiai di olio durante la giornata (perfetto per condire i piatti a crudo).
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